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Le immagini non solo rendono i tuoi contenuti più accessibili, attraenti e coinvolgenti per gli utenti, ma sono anche importanti per la SEO.

Capire le basi dell’ottimizzazione SEO delle immagini dà ai tuoi contenuti la migliore opportunità di successo.

Cosa significa ottimizzare le immagini? L’ottimizzazione SEO delle immagini implica la creazione e l’uso di immagini di alta qualità con formato, dimensioni e risoluzione ideali per aumentare l’interazione degli utenti. Coinvolge anche l’uso corretto dei metadati per le immagini in modo che i crawler dei motori di ricerca possano leggerli e comprendere il contesto della pagina.

Vedremo ora 10 modi per ottimizzare le tue immagini e quali tool utilizzare per far si che le tue immagini siano perfette per il web.

 

 

Secondo l’HTTP Archive, nel 2022, le immagini costituiscono fino al 50% del peso totale di una pagina web media. Questa percentuale è probabilmente in crescita, poiché l’uso delle immagini è aumentato negli ultimi anni, così come la loro qualità e assieme ai video, sono il contenuto che consuma più byte di qualsiasi altro in un sito web. Di conseguenza, la dimensione e la complessità delle immagini influiscono notevolmente sulle prestazioni del sito.

Quando riesci a ridurre le dimensioni delle immagini senza compromettere la qualità, i tempi di caricamento delle pagine e l’esperienza generale dell’utente tendono a migliorare. Questo può avere un impatto positivo sulle classifiche dei motori di ricerca, migliorando ulteriormente l’interazione con i clienti, le conversioni e la fidelizzazione dei clienti.

PRO Tip: Le immagini ottimizzate occupano meno spazio di archiviazione sul tuo server, quindi i backup del sito vengono completati più velocemente.

 

1. Ridimensiona le tue immagini

La dimensione dell’immagine e la dimensione del file non sono la stessa cosa. La dimensione dell’immagine si riferisce alle dimensioni di un’immagine (ad es., 1024 pixel per 680 pixel). La dimensione del file è lo spazio di archiviazione (ad es., 350 kilobyte).

Le immagini con risoluzione e dimensioni maggiori rallentano notevolmente i tempi di caricamento della tua pagina. Mentre funzionano bene per i materiali stampati, dovrebbero essere ridotte e dimensionate per il web.

 

Salvale nel formato appropriato

PNG, JPEG e GIF hanno ciascuno i loro vantaggi. Raccomandiamo il JPEG per immagini con molti colori e PNG per immagini più semplici.

I migliori formati di immagine per il web: PNG, JPEG, SVG, GIF.

 

Scegli il giusto tasso di compressione

Una corretta compressione delle immagini ha un impatto sia sulla dimensione del file che sulla qualità – più piccolo è il file, più scarsa è di solito la qualità dell’immagine.

Sperimenta con i vari tipi di file e i tassi di compressione per vedere cosa funziona meglio per ciascuna immagine. Molti strumenti di editing delle immagini, come il famosissimo Adobe Photoshop, hanno un’opzione di salvataggio per il web che minimizza automaticamente la dimensione del file ottimizzando al contempo la qualità dell’immagine.

Se non usi Photoshop, qui troverai delle eccellenti alternative sia come tool che come plugin per WordPress:

 

Tool di ottimizzazione SEO delle immagini

 

TinyJPG (Il nostro preferito)

Affinity Photo

FileOptimizer

Gimp

ImageCompressor (per file png e JPG e fino a 50 mb)

JPEG Mini

Kraken

Photopea (ottima alternativa a Photoshop)

Pixlr (ottimizzazione JPEG)

OptiPNG

Trimage

 

Plugin WordPress per l’ottimizzazione delle immagini

EWWW Image Optimizer

ImageRecycle

Optimus Image Optimizer

ShortPixel

TinyPNG

WP Smush

 

Effettua dei test della velocità

Dopo aver ottimizzato le tue immagini, come fai a sapere se i tempi di caricamento delle pagine del tuo sito web sono abbastanza veloci? Usa uno di questi strumenti per testare la velocità del tuo sito:

GTmetrix

Google PageSpeed Insights

Pingdom

WebPageTest

 

Ti consigliamo di effettuare una scansione prima dell’ottimizzazione e successivamente, in modo da avere una migliore panoramica sul miglioramento della velocità di caricamento delle pagine del sito.


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2. Ottimizza i nomi dei file delle immagini

Per una corretta ottimizzazione SEO delle immagini, nomina il file immagine con parole chiave pertinenti e descrittive per ottenere la massima potenza SEO. Includi le parole chiave target all’inizio e separale con trattini.

I nomi dei file dovrebbero avere un senso sia per i motori di ricerca che per gli umani.

Ad esempio, se il nome originale di un’immagine di una donna in un salone di bellezza è salon234.jpg, rinominalo con un titolo più chiaro e descrittivo, come donna-che-taglia-i-capelli-in-un-salone-di-bellezza.jpg.

 

3. Usa l’alt tag

Gli utenti potrebbero capire l’immagine, ma gli ipovendenti e gli spider dei motori di ricerca hanno bisogno di più indizi per capire ciò che è raffigurato all’interno di esssa. Senza l’alt tag o testo alternativo, i motori di ricerca non possono indicizzare accuratamente il tuo contenuto di immagini.

Un buon tag alt fornisce il contesto e aiuta anche gli utenti con problemi visivi a comprendere ciò di cui parla l’immagine e il contesto generale del tuo contenuto. È utile anche quando ci sono errori di caricamento di un’immagine perché i motori di ricerca possono leggere il testo alternativo per informare la classificazione della pagina.

Assicurati di inserire un alt tag ben dettagliato rispetto al nome del file. Punta a 10-15 parole per descrivere l’immagine e usa la parola chiave, ma non sovraottimizzare, ricorda: deve essere descrittiva e dettagliata.

 

4. Rendi le immagini adatte ai dispositivi mobili

L’algoritmo di Google utilizza l’indicizzazione mobile-first, quindi i crawler guardano principalmente la versione mobile di un sito. Quindi, anche le tue immagini dovrebbero essere adatte ai dispositivi mobili. Come? La risposta breve è assicurarti che le tue immagini e il layout del tuo sito web siano responsive e ottimizzate per ogni dispositivo.

Alcuni template e  website builder ridimensionano automaticamente le immagini per renderle adatte anche ai dispositivi mobili, ma è sempre meglio specificare la dimensione dell’immagine in base alla larghezza del dispositivo.

 


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5. Ottimizza anche il titolo dell’immagine

WordPress di solito prende il titolo dell’immagine dal suo nome file. Tuttavia, se non usi WordPress o il titolo non spiega correttamente l’immagine, aggiornalo con le parole chiave appropriate allo stesso modo dei nomi dei file.

I titoli delle immagini sono meno importanti lato SEO, ma possono fornire un contesto aggiuntivo all’alt tag. I titoli delle immagini sono più utili in termini di coinvolgimento dell’utente, quindi prendi in considerazione l’aggiunta di una breve call to action come “acquista ora” o “scarica oggi”.

 

6. Includi le didascalie

Le didascalie delle immagini – le parole che di solito stanno direttamente sotto le immagini – potrebbero non influenzare direttamente la SEO. Ma,a differenza del nome del file e dell’alt tag, le didascalie sono visibili e possono aggiungere un plus all’esperienza del sito web.

L’aggiunta di didascalie può avere un effetto indiretto sul SEO, migliorando l’esperienza utente, che ha ben chiaro di cosa tratta di preciso l’imagine, e le metriche di coinvolgimento.

 

7. Usa immagini uniche

L’uso di foto stock è accettabile, ma non aiuteranno necessariamente il tuo posizionamento nei risultati di ricerca perché altri siti web utilizzano probabilmente le stesse immagini. Allo stesso modo dei contenuti testuali che devono essere unici, e così migliori per la SEO, usa idealmente immagini uniche e proprietarie.

 

8. Assicurati che il testo completi le immagini

Il testo della pagina può aiutare non solo i motori di ricerca, ma anche gli utenti che leggono la pagina, a determinare la rilevanza delle tue immagini. Se le tue immagini sono molto rilevanti nel contesto del contenuto, aggiungi un testo di contorno che possa anticipare o spiegare in modo migliore il concetto che vuoi esprimere con la foto.

Se ad esempio stai realizzando una guida step by step completa di molte immagini su come usare Ahrefs per la tua keyword research, usa un testo esplicativo che spieghi nel dettaglio le azioni da compiere che vengono visualizzate nelle immagini della guida.

 


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9. Aggiungi dati strutturati all’immagine

Includere dati strutturati nelle tue pagine aiuta i motori di ricerca a visualizzare le tue immagini come risultati arricchiti.

Google Images ad esempio, supporta i dati strutturati per i prodotti e le ricette, e grazie ad essi comprende molto bene se il prodotto o la ricetta in questione è adatta agli intenti di ricerca degli utenti e aiuta a posizionare meglio quel particolare contenuto.

Studia le linee guida generali di Google sui dati strutturati per implementarli al meglio nel tuo sito web.

 

10. Usa una sitemap immagine dedicata

Le sitemap sono una parte importante della SEO, perché sono un altro dei tanti indicatori che servono ai motori di ricerca per comprendere il contenuto delle pagine web e la struttura del sito.

Per garantire che i motori di ricerca “notino” ogni immagine a capiscano di cosa tratta (infografica, meme, foto, miniature di video, gif, ecc…), è necessario includerle nella sitemap.

Una sitemap dell’immagine dà a Google informazioni dettagliate sulle immagini sul tuo sito. Se il tuo sito utilizza molte immagini e hai in programma di inserirne altre, avere una sitemap dedicata alle sole immagini è di certo un’ottima idea.

Se usi il plugin per WordPress Rank Math potrai agevolare il tuo lavoro personalizzando le tue sitemap, inclusa quella per le immagini.

Ricorda che le sitemap delle immagini devono essere aggiornate ogni volta che aggiungi nuove immagini (e pagine) al tuo sito.

 

Hai un sito web con molte immagini che e hai bisogno di ottimizzarle in ottica SEO? Contattaci ora e ti aiuteremo a realizzare una strategia personalizzata per rendere il tuo sio veloce e performante!

 

 

Sam Mazzotta

SEO e Digital Strategist, noto per organizzare persino i pensieri in liste puntate. È una specie di 'eremita sociale' che trova equilibrio tra il piacere delle connessioni umane (quelle vere) e la meditazione della solitudine. Lontano dal pc puoi trovarlo a leggere, fare una nuotata in mare, cucinare ramen, o immergersi in avventurosi giochi di ruolo.