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In un settore in rapida evoluzione come la Search Engine Optimization (o sarebbe meglio dire Search Experience Optimization), comprendere e sfruttare le tendenze più recenti è davvero importante per mantenere un vantaggio competitivo e rimanere al passo con SEO trend e novità che apportano cambiamenti nel modo di approcciarsi alle SERP moderne.

Questo articolo vi immergerà nelle nove tendenze SEO chiave del 2024 (+1 bonus), offrendo non solo una panoramica, ma anche strategie dettagliate e consigli pratici. Dall’intelligenza artificiale alle nuove dinamiche di ricerca, ogni tendenza viene esplorata in profondità per fornirvi una guida completa su come adattare e ottimizzare le strategie SEO in questo nostro settore che sta subendo importanti cambiamenti.

 

 

1. L’intelligenza artificiale nelle query di ricerca

L’intelligenza artificiale sta trasformando radicalmente non solo il modo di realizzare contenuti creativi, ma anche il campo della SEO, offrendo nuove sfide e opportunità. Con l’AI, le query di ricerca sono ora risposte direttamente, senza che gli utenti debbano navigare nei siti elencati.

Ad esempio, Microsoft, con Bing AI, ha integrato il chatbot ChatGPT, che crea risposte personalizzate alle domande degli utenti. Anche Google ha seguito, lanciando un chatbot AI chiamato Bard e introducendo la Search Generative Experience (SGE). Con queste innovazioni i siti web potrebbero ricevere meno clic diretti, poiché gli utenti possono ottenere le informazioni necessarie direttamente dai riassunti AI.

 

 

Tuttavia, per query complesse o per ottenere informazioni più approfondite, gli utenti continueranno a fare affidamento su fonti autorevoli e dettagliate. I siti web che offrono contenuti interessanti, che rispondono in modo completo all’intento di ricerca, hanno ancora l’opportunità di attrarre traffico significativo e ottenere visibilità e clic aggiuntivi. L’ottimizzazione per queste tecnologie AI richiederà una comprensione della rilevanza, qualità del contenuto e autorità del sito, aspetti che saranno probabilmente considerati dagli algoritmi di Bing e Google SGE.

 

 

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2. Gli strumenti di copywriting AI danno un boost alla creazione di contenuti

Gli strumenti di scrittura assistita dall’AI come ChatGPT, Jasper AI e altre alternative a ChatGPT stanno rivoluzionando il mondo del copywriting ad una velocità e qualità davvero pazzesche. Queste tecnologie permettono ai professionisti di produrre contenuti in modo più rapido ed efficiente, ottimizzando i tempi e migliorando la qualità del lavoro.

Con l’AI, i copywriter possono generare idee creative, titoli accattivanti e testi persuasivi, personalizzati in base alle esigenze specifiche del target di riferimento. Inoltre, l’uso dell’AI nel copywriting facilita l’adattamento dei contenuti a diversi formati e piattaforme, garantendo una coerenza stilistica e di tone of voice, e un miglioramento della SEO attraverso la scelta ottimizzata di parole chiave, frasi e intenti di ricerca. Questi strumenti non solo aumenteranno ancora di più la produttività, ma offriranno anche nuove possibilità per una comunicazione più efficace e mirata.

 

3. Esperienza diretta su un argomento (la nuova “E” di E-EAT)

A partire da dicembre 2022, il popolare acronimo EAT di Google (Expertise, Authority, Trust) si arricchisce di una E: Experience, diventando così il nuovo EEAT. Google prenderà ora in considerazione l’esperienza dell’autore o del creatore quando valuterà la qualità dei contenuti.

Che cosa significa “esperienza”? Google vuole vedere che il creatore di un contenuto ha un’esperienza diretta e reale con l’argomento trattato, e spossibilmente è una fonte autorevole di cui fidarsi.

Ad esempio, in qualità SEO Specialist dell’agenzia di comunicazione Trasparenze ADV, ho un’esperienza reale e posso parlare in modo autorevole delle tendenze SEO che si presenteranno nel 2024. Tuttavia, se dovessi creare un contenuto su un sito web di salute sulle cause comuni delle malattie cardiache, la qualità del contenuto sarebbe compromessa, perché non sono un medico professionista e non ho esperienza nel settore sanitario.

Ciò significa che un maggior numero di siti web deve esaminare più da vicino non solo chi sono i loro autori, ma anche quali sono gli argomenti su cui si concentrano.

 

 

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4. Maggiore enfasi sull’autorità dell’autore

Un’altra ragione dell’enfasi posta da Google sull’esperienza è l’aumento dei contenuti autogenerati nelle SERP. Google vuole assicurarsi che i contenuti che si classificheranno nel 2024 siano prodotti da persone reali con un pubblico reale in mente.

Quindi, cosa fare per migliorare l’esperienza e l’autorevolezza dei vostri creator? Innanzitutto, assicuratevi che le persone che creano i vostri contenuti siano effettivamente degli esperti. Quindi, migliorate la loro esperienza nei seguenti modi:

  • Includete le biografie degli autori (leggi quelle del nostro team in fondo ad ogni articolo!) per comunicare meglio e in modo più completo le loro conoscenze e le aree di competenza
  • Create pagine autore in cui si rimanda a tutti gli articoli del vostro sito web scritti dall’autore stesso
  • Collegate gli account dei vostri creatori sui social media, in modo che Google possa capire più facilmente, attraverso i segnali sociali, che si tratta di persone reali e di veri esperti

Ecco un esempio di un’ottima biografia dell’autore che contribuisce a elevare l’esperienza e l’autorità come esperto del suo campo

 

 

Esempio di scheda bio autore

 

 

5.  La continua ascesa della ricerca visual

La ricerca visual sta emergendo come una tendenza fondamentale nel SEO. Strumenti innovativi come Google Lens e Bing Visual Search permettono agli utenti di utilizzare immagini per effettuare ricerche, trasformando il modo in cui accediamo alle informazioni online.

Questa evoluzione richiede un’attenzione particolare all’ottimizzazione delle immagini. Quindi via all’uso di alt tag descrittivi, scelta di immagini di alta qualità, in formati idonei come il webp e ben compresse per essere leggere, in modo da ottimizzare la velocità di caricamento delle pagine; un aspetto cruciale per migliorare la visibilità in questi nuovi formati di ricerca.

 

6. L’evoluzione degli snippet in primo piano in SERP

Gli snippet in primo piano di Google, o “Featured Snippets”, sono elementi, posizionati in alto nei risultati di ricerca, che forniscono risposte dirette e sintetiche alle domande degli utenti. La loro sofisticatezza sta aumentando di giorno in giorno, rendendo essenziale l’ottimizzazione dei contenuti per apparire in queste posizioni privilegiate.

Per ottimizzare efficacemente i contenuti per gli snippet in primo piano, è fondamentale comprendere le intenzioni di ricerca degli utenti e fornire risposte chiare e ben strutturate. La forma e il contenuto dovrebbero mirare a risolvere specifici problemi o domande. L’utilizzo di elenchi puntati, tabelle e paragrafi ben organizzati possono aumentare parecchio le possibilità che il tuo contenuto venga selezionato.

Inoltre, è importante monitorare i cambiamenti nelle politiche di Google riguardo agli snippet in primo piano. Con l’evolversi delle linee guida dell’algoritmo del motore di ricerca, anche le strategie SEO devono adattarsi di conseguenza: la chiave è rimanere aggiornati e reattivi a questi cambiamenti, assicurando che i contenuti non solo rispondano alle esigenze degli utenti, ma siano anche in linea con le pratiche di Google.

‘Si ma questo a me che importa?’ Sai, è davvero importante, perché la presenza in uno snippet in primo piano può significare una maggiore visibilità e traffico per il tuo sito, oltre che aumentare l’autorità del tuo sito e la brand awareness, rendendo questa strategia una componente vitale della tua strategia di marketing.

 

 

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7. Modifiche ai CTR in base alle posizioni in SERP

Preparatevi a cambiare ciò che pensate di sapere sul CTR e sulle posizioni in classifica. Con l’inserimento dell’infinite scroll ora disponibile sia su mobile che su desktop, Google ha reso molto più facile per gli utenti scorrere più pagine di risultati della SERP per trovare il contenuto che cercano.

Nel corso degli anni, il rapporto tra posizione in classifica e CTR è rimasto abbastanza costante, con la maggior parte dei clic destinati ai primi tre risultati. Nel 2024, tuttavia, i tassi di click saranno probabilmente influenzati dalla maggiore facilità con cui gli utenti navigano tra più pagine di risultati di ricerca.

Per quanto riguarda le temute ricerche a zero click, di cui si sente parlare da anni, un recente studio di SEMrush ha dimostrato che solo il 25,8% circa delle ricerche ha portato a zero click. E dato che Google continua ad aggiungere più featured snippet e funzioni di ricerca come People Also Ask, i CTR potrebbero non riportare zero click come si pensava.

Anche se arrivare alla prima pagina è ancora l’ideale, essere a pagina due o tre avrà più vantaggi di un tempo grazie allo scrolling infinito. Assicuratevi quindi di ottimizzare i meta tags (titoli delle pagine, meta descrizioni, url) e di utilizzare funzioni come lo schema markup per rendere i vostri contenuti più accattivanti e maggiormente cliccabili nelle SERP.

 

 

8. Search Engine SEO Trend: la sfida tra Microsoft Bing e Google

La crescente rivalità tra Microsoft Bing e Google sta ridefinendo i canoni di ragionamento delle strategie SEO. Con l’innovativa integrazione di ChatGPT in Bing, il motore di ricerca sta attirando sempre più attenzione, sfidando la predominanza di Google. Questa situazione crea un ambiente dinamico in cui i professionisti SEO devono adattare le loro strategie per massimizzare la visibilità su entrambi i motori di ricerca, specialmente se si tratta di siti web che operano anche fuori dal nostro paese.

La differenza nei meccanismi di ranking e nei criteri di valutazione dei contenuti tra Bing e Google richiede un approccio flessibile e multiforme all’ottimizzazione. Le aziende devono ora considerare come i loro contenuti vengono interpretati e presentati in entrambi i contesti, sfruttando le peculiarità di ciascun motore di ricerca per raggiungere un pubblico più ampio e diversificato.

Inoltre, l’aggiornamento continuo delle strategie SEO è fondamentale per tenere il passo con i rapidi sviluppi tecnologici e i cambiamenti degli algoritmi. Monitorare le prestazioni su entrambe le piattaforme e adattare i contenuti di conseguenza diventa essenziale per garantire una presenza online efficace e competitiva.

 

 

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9. SEO delle pagine prodotto ecommerce

Poiché Google continua a premiare i contenuti informativi e di lunga durata, nel 2024 le pagine che tendono ad avere un contenuto scarno, come le pagine dei prodotti, potranno trarre vantaggio dal fornire maggiori dettagli utili sulla pagina.

I menu a tendina, le FAQ, le descrizioni accurate e le recensioni dei clienti sono tutti modi per aggiungere contenuti supplementari a una pagina di prodotto. Sebbene l’aggiunta di testi e descrizioni ben ottimizzate alle pagine prodotto siano utili, pensate ad altre domande a cui gli utenti potrebbero voler rispondere prima dell’acquisto.

Offrite la spedizione gratuita?
Qual è la politica di restituzione?
Sono disponibili garanzie, aggiornamenti o componenti aggiuntivi per il prodotto?
Ci sono testimonianze o recensioni dei clienti che potete mostrare insieme al prodotto?

In sostanza: cosa desidera sapere un utente che cerca quel prodotto. Scopritelo, ottimizzate al meglio le pagine e venderete di più.

 

Bonus SEO Trend: minore frequenza di crawl da parte di Google

Nel quadro degli obiettivi di sostenibilità ambientale di Google, vi è il progetto di ridurre la frequenza di crawling delle pagine web, un passo avanti verso una maggiore sostenibilità. Questa mossa, sebbene miri a risparmiare risorse computazionali, potrebbe incidere principalmente sui tempi di crawl di aggiornamento, rallentando il riconoscimento delle modifiche sui siti.

Per tutti i SEO, questo cambiamento nei tempi di scansione delle pagine trasforma l’ottimizzazione iniziale dei contenuti in una mossa strategica e obbligata. Oggi ogni aggiornamento può impiegare più tempo per essere riconosciuto, e l’importanza di un’ottimizzazione SEO efficace e precisa fin dal primo momento diventa essenziale.

Questa nuova situazione richiede una pianificazione meticolosa e un’attenzione particolare agli elementi on-page, per assicurare che il contenuto sia ottimizzato al meglio fin dal suo debutto, evitando il più possibile di lasciarlo ‘non al top’ per poi dover editarlo con futuri aggiornamenti. Questo incide anche sulle modifiche che si andranno ad effettuare durante tutto l’anno e sulle strategie di pianificazione delle stesse.

 

Integra i SEO trend del 2024 nella tua strategia

Da oggi e per il prossimo anno, assicurati di prendere in considerazione i SEO trend di cui abbiamo ampiamente parlato sopra e seguine le tendenze, in quanto sono tutte direttamente influenzate dagli aggiornamenti dell’algoritmo, dai valori e dagli obiettivi di Google per portare sempre maggior valore agli utenti e agevolare le risposte alle ricerche che vengono effettuate.

 

 

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    Sam Mazzotta

    SEO e Digital Strategist, noto per organizzare persino i pensieri in liste puntate. È una specie di 'eremita sociale' che trova equilibrio tra il piacere delle connessioni umane (quelle vere) e la meditazione della solitudine. Lontano dal pc puoi trovarlo a leggere, fare una nuotata in mare, cucinare ramen, o immergersi in avventurosi giochi di ruolo.