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Il ROAS (return on advertising spend) è una metrica usata nel marketing che calcola il guadagno di ricavi per ogni euro speso in una campagna advertising.

Calcolando e monitorando il ROAS, ottieni informazioni sull’efficacia della tua pubblicità. È possibile calcolare il ROAS per una vasta gamma di iniziative pubblicitarie, dalle singole inserzioni o progetti, al calcolo del ROAS per campagne mensili o per un intero anno di spesa pubblicitaria.

 

 

Come calcolare il ROAS

Il calcolo del ROAS è davvero molto semplice. Ecco come la formula:

Si divide il ricavo della campagna pubblicitaria per il costo stesso della campagna. Facciamo un esempio concreto.

La tua azienda si è affidata ad un’ottima agenzia di comunicazione che ha investito 1.000 euro in annunci pubblicitari ottenendo un ricavo di 8.000 euro.

Il calcolo del ROAS si effettua dividendo gli 8.000 euro di ricavo per i 1.000 euro di spesa in advertising, e si moltiplica poi il risultato per 100 per ottenere una percentuale. In questo caso, la campagna effettuata dall’agenzia fornisce un rapporto di 8:1 o dell’800%. Un risultato ottimo per altro.

Più efficace è la campagna, maggiore sarà il ROAS e maggiore sarà il ricavo guadagnato per ogni euro di spesa pubblicitaria.

Calcolo del ROAS

Perché è importante calcolare il ROAS?

Le aziende e gli adetti ai lavori hanno bisogno di determinare se una campagna pubblicitaria sta funzionando. Il monitoraggio e il calcolo del ROAS sono un modo efficace per individuare cosa va e cosa non funziona. Permette inoltre di valutare quali sono le aree in cui è possibile ridurre la spesa pubblicitaria, con l’opportunità di concentrarsi maggiormente in campagne più remunerative che portano risultati migliori.

È possibile utilizzare una varietà di metodi per ottimizzare il ROAS. Un approccio piuttosto valido consiste nell’eseguire più campagne in parallelo, calcolando il ROAS per ciascuna di esse. Le campagne a bassa performance possono essere ridimensionate, mentre si può destinare un budget maggiore alle campagne ad alte performance.

Le informazioni ottenute misurando il ROAS possono contribuire a determinare la direzione futura delle attività di marketing e migliorare l’efficienza della spesa pubblicitaria ottenndo così maggiori ritorni.

 


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Qual è un buon ROAS?

Un buon ROAS dipende da diversi fattori, inclusi gli obiettivi pubblicitari. Se l’obiettivo è aumentare la consapevolezza del brand, il ritorno sull’investimento in ads sarà basso, poiché una campagna di awareness di solito non genera conversioni immediate.

Un buon ROAS varia anche a seconda del settore. Alcuni settori richiedono un ROAS più elevato affinché la spesa pubblicitaria sia considerata valida. Ad esempio, ci si può aspettare un ROAS più elevato per le aziende con un basso customer lifetime value del cliente (CLV). Un maggior ricavo iniziale compensa il fatto che nel corso del rapporto con il cliente si genera meno ricavo.

Un benchmark comune per i calcoli del ROAS è più o meno 4:1. Ciò significa che per ogni euro speso si generano 4 euro di ricavi, quindi un ritorno del 400%.

Un buon valore di ROAS non è valido per tutti e varia a seconda del settore. Prima di avviare una campagna pubblicitaria, stabilisci un obiettivo adeguato alla tua attività, ai competitor e al mercato di riferimento del tuo cliente.

 

Qual è la Differenza tra ROAS e ROI?

La differenza tra ROAS e ROI (return on investment) sta nel fatto che il ROAS considera solo i ricavi ottenuti da una specifica campagna pubblicitaria ed è una misura a breve termine ed è la metrica migliore da utilizzare per determinare se le tue pubblicità generano ricavi in modo efficace.

Il ROI misura il ritorno da investimenti di marketing e pubblicità complessivi, come il pagamento di copywriter, il social media manager per i post sui social, l’assunzione di un’agenzia SEO, e il mantenimento del sito. Il ROI è un indicatore a lungo termine che offre una visione più ampia dell’efficacia degli investimenti nel tempo.

È comunque un’ottima strategia quella di misurare sia il ROAS che il ROI. Utilizzando entrambi gli indicatori, è possibile ottenere una visione completa dell’efficacia delle strategie di marketing e pubblicità e prendere decisioni ancora più precise e supportate dai dati per ottimizzare i risultati delle varie campagne e attività.

 

Come Migliorare il Tuo ROAS?

Innanzitutto, rivedi i dati che stai utilizzando nel calcolo del ROAS. Assicurati di considerare solo i costi pubblicitari e non costi non correlati, come la gestione degli ordini. Includere erroneamente costi non correlati farà sembrare il tuo ROAS più basso di quanto effettivamente sia.

Successivamente, analizza il flusso completo dal posizionamento dell’annuncio alla conversione. Il tasso di conversione della tua landing page si riferisce alla percentuale di visite alla pagina che si traducono in una vendita.

Assicurati che la tua landing page sia PERFETTA, che ogni dettaglio sia studiato e implementato,  incluse call-to-action chiare e ben visibili e copy che convertono. Inoltre, assicurati che il linguaggio e le offerte sulla pagina di destinazione siano in linea con gli elementi del tuo testo pubblicitario (come il titolo dell’annuncio, il sottotitolo, il testo del link, ecc.).

Un altro fattore da considerare per migliorare i calcoli del ROAS e i risultati che ne conseguono è il tempo di attività dei tuoi annunci. Mi spiego meglio.

La “stanchezza dell’annuncio” si verifica quando il tuo pubblico è stanco di vedere quel tipo di annunci; i clienti e i potenziali clienti notano le tue pubblicità, ma non cliccano per accedere alla tua landing page. Se il tuo ROAS sta diminuendo nel tempo, prova a creare nuovi annunci ed effettuare degli altri A/B test, magari che includono nuove offerte, testi e creatività.

Successivamente, analizza il targeting dei tuoi annunci. Se mostri i tuoi annunci alle persone sbagliate, l’offerta non sarà pertinente e quindi non cliccheranno per effettuare l’acquisto. La maggior parte delle piattaforme pubblicitarie supporta un targeting altamente preciso, come dimensione dell’azienda, titolo di lavoro, l’età, settore e posizione geografica.

Considera l’upload di elenchi di clienti e l’utilizzo delle funzionalità di “lookalike audience” delle piattaforme pubblicitarie o della tua piattaforma di dati sui clienti. Questa funzione utilizza i tuoi clienti attuali come proxy per individuare quali clienti potenziali targettizzare con gli annunci.

Considera anche problemi non correlati all’annuncio stesso. Se stai generando vendite, ma il tuo ROAS è basso, il problema potrebbe essere il prezzo.

Se il prezzo che hai proposto è troppo basso, valuta un aumento di prezzo per i prodotti che si stanno vendendo bene e pensa a modi per aumentare il valore medio dell’ordine, come ad esempio strategie di upselling e crossselling, o qualsiasi tipologia di offerta che possa invogliare il cliente ad acquistare di più aumentando così il valore del carrello medio e il ROAS.

 

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Sam Mazzotta

SEO e Digital Strategist, noto per organizzare persino i pensieri in liste puntate. È una specie di 'eremita sociale' che trova equilibrio tra il piacere delle connessioni umane (quelle vere) e la meditazione della solitudine. Lontano dal pc puoi trovarlo a leggere, fare una nuotata in mare, cucinare ramen, o immergersi in avventurosi giochi di ruolo.