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Sapevi che una delle prime applicazioni dell’intelligenza artificiale è stata il riconoscimento della scrittura a mano? I servizi postali la utilizzavano per leggere gli indirizzi sulle buste 📩

Da allora direi che abbiamo fatto davvero molta strada.

Seguire gli ultimi sviluppi e trend AI a volte sembra come entrare nelle pagine di un libro di fantascienza o in un film futuristico – eccetto per il fatto che sta accadendo tutto davanti ai nostri occhi e il processo è ogni giorno sempre più avanti.

Il mondo sta cambiando, e alcuni dicono che l’AI potrebbe essere la quarta rivoluzione industriale.

Ora, non ho la sfera di cristallo o qualcosa del genere, ma sono immerso nello spazio AI da un po’ di  tempo ormai e ne faccio uso quotidianamente.

Le tendenze e le previsioni sull’AI che sto per condividere in questo articolo si basano su ricerche, prospettive dei principali andamenti dell’AI e i trend prevalenti nel settore. Curioso? Procediamo allora 🙂

 

7 Trend AI da tenere d’occhio nel 2024

 

 

1. AI Generativa

Ricordi quando pensavamo che l’intelligenza artificiale avrebbe prima impattato il lavoro manuale, sostituendo gli esseri umani in ogni lavoro? Beh, si è rivelato che eravamo in torto marcio 😬

Abbiamo assistito all’ascesa dell’AI generativa nel vero senso della parola a partire da fine 2022. Il boom è iniziato con i generatori di immagini AI (DALL-E ad esempio) e ha raggiunto il suo apice con il rilascio di ChatGPT e simili. Da allora, l’AI generativa è sulla bocca di tutti, e il suo slancio non mostra segni di rallentamento. E a buon ragione aggiungerei.

Ma cos’ è di preciso l’AI generativa? In passato, la maggior parte delle applicazioni dell’AI utilizzava AI predittiva, che si concentra su fare previsioni o fornire intuizioni basate su dati esistenti, senza generare contenuti completamente nuovi. Pensate agli algoritmi predittivi per l’analisi dei dati o alle raccomandazioni sui social media, ad esempio.

L’AI generativa, d’altra parte, è una forma relativamente nuova di AI che sfrutta l’apprendimento automatico per creare output freschi e originali basati sui modelli che ha appreso dai dati di addestramento. Ciò include testo, immagini, audio e video creati artificialmente, che stanno trovando applicazione in numerosi campi e continuano a guadagnare popolarità.

Questi strumenti AI stanno guadagnando popolarità ogni giorno, con nuove applicazioni che emergono di continuo e, come in una gara automobilistica, si superano prima uno e poi l’altro, in una corsa al miglioramento continuo.

I motivi dietro questa crescente attenzione sono chiari: questi strumenti sono accessibili e intuitivi, offrono valore tangibile sia a livello individuale che aziendale, e l’interesse mediatico attorno all’AI generativa contribuisce a mantenere alta la curiosità.

Henry Adjer, esperto di media sintetici, sottolinea che ci troviamo solo all’inizio di questa rivoluzione. L’AI generativa, secondo Adjer, diventerà una componente fondamentale della nostra vita quotidiana, influenzando in modo significativo settori come l’intrattenimento e l’educazione.

 

2. Modelli AI multimodali

Con le nostre interazioni che diventano sempre più ricche e interattive, la multimodalità emerge come una tendenza AI prominente. L’AI può ora combinare dati numerici, testo, immagini e video per ottenere risultati più accurati e migliorati, aprendo la strada a esperienze più complete. Il termine può sembrare sofisticato, ma è in realtà abbastanza semplice.

Lascia che ti spieghi:

Come società, ci stiamo continuamente muovendo verso contenuti più ricchi e più interattivi. I nostri tempi di attenzione sono più brevi che mai, e i contenuti che consumiamo sono ottimizzati per un consumo rapido (pensa a TikTok, snap, storie, messaggi di Slack, Whatsapp, ecc…). Ci piace anche interagire con questi contenuti attraverso reazioni, emoji, condivisioni e altre funzionalità. Ed è proprio qui che sta andando l’industria AI.

Tradizionalmente, l’AI ha un approccio chiamato monomodale, ciè si è concentrata su un singolo tipo di dati alla volta, come il testo, le immagini o il video.

Uno degli aspetti distintivi dell’AI multimodale è invece la sua versatilità nel trattare contemporaneamente vari tipi di input. A differenza dei modelli precedenti, che si limitavano a un’unica modalità di dati per volta, l’AI multimodale può analizzare e comprendere una combinazione di testi, immagini, suoni e sequenze video. Questo approccio integrato consente di cogliere un contesto più ampio e di interpretare le informazioni in modo più accurato, riflettendo meglio la complessità delle interazioni umane.

Applicazioni Pratiche

Le applicazioni dell’AI multimodale sono vastissime e trasversali a molti settori. Nel campo dell’assistenza clienti, ad esempio, permette di interpretare simultaneamente le richieste scritte e le immagini inviate dagli utenti, offrendo risposte più precise e riducendo i tempi di attesa. Nel settore della sicurezza, può migliorare i sistemi di sorveglianza integrando e analizzando dati video e audio in tempo reale per identificare potenziali minacce con maggiore efficacia.

 

 

 

3. Democratizzazione dell’AI

Cos’è la democratizzazione dell’AI? Parliamo di una rivoluzione che sta cambiando le carte in tavola, rendendo la tecnologia non solo super accessibile ma anche amica di tutti, esperti o meno. È un po’ come dire: “Ehi, ora tutti possono giocare con gli strumenti del futuro, senza bisogno di essere dei geni del codice o degli hacker della Silicon Valley”. Questa è la bellezza dell’era in cui viviamo, dove l’AI non è più roba da film di fantascienza ma è qui, alla portata di chiunque abbia una curiosità e un’idea da sviluppare.

Il web è pieno zeppo di tutorial e corsi che ti prendono per mano nel mondo dell’AI, rendendo quello che sembrava un labirinto tecnologico un parco giochi educativo. È un’epoca d’oro per chi ha sete di conoscenza, con risorse che spaziano da lezioni per principianti a masterclass per chi vuole affinare le proprie skills.

Ma la vera chicca? I tool di creatività e gli strumenti di generazione di immagini che stanno spopolando. Immagina di poter creare opere d’arte o design sofisticati in pochi clic, senza dover passare anni a imparare il mestiere. Questo non è solo democratizzazione, è pura magia tecnologica!

Da questo punto di vista l’AI sta diventando la nostra nuova migliore amica, spalancando porte a chiunque abbia una buona idea e la voglia di esplorare. E questo è solo l’inizio: l’AI è qui per cambiare il gioco, rendendo ogni giorno un’avventura nell’innovazione.

 

4. AI nel luogo di lavoro

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando anche il mondo del lavoro, offrendo soluzioni innovative per automatizzare le attività monotone e supportare le decisioni con analisi basate sui dati. Questa evoluzione sta portando a una trasformazione profonda nei luoghi di lavoro, dove l’efficienza e la produttività sono in costante aumento.

L’impiego dell’AI nei contesti lavorativi non è un fenomeno recente, ma ciò che stiamo osservando ora è un’accelerazione senza precedenti nella sua adozione. Questo cambiamento sta apportando benefici tangibili in diverse aree:

  • L’automazione di attività ripetitive non solo libera il personale per dedicarsi a compiti di maggiore valore strategico e creativo, ma riduce anche il rischio di errori, incrementando l’efficacia operativa.
  • Gli strumenti di assistenza decisionale, alimentati da dati accurati, stanno elevando il livello di precisione e velocità nelle decisioni aziendali, contribuendo a strategie e risultati migliori.
  • L’esperienza dei dipendenti viene arricchita grazie all’uso di chatbot e assistenti virtuali, che offrono risposte immediate e personalizzate, migliorando la comunicazione interna e la soddisfazione lavorativa.
  • Grazie all’uso dellAI, come dicevamo prima si è più produttivi e si risparmia tempo, che può essere dedicato ad altro oltre che al lavoro: alla formazione, al networking oppure al proprio tempo libero.

Alex Kantrowitz, rinomato autore nel campo della tecnologia, sottolinea un concetto fondamentale: l’AI non è destinata a sostituire il capitale umano, ma piuttosto a potenziarlo. Attraverso l’uso dell’AI, i lavoratori possono concentrarsi su aspetti più profondi e significativi del loro lavoro, spostando l’attenzione dalle mansioni routinarie a quelle che richiedono un maggiore impegno intellettuale e creativo.

 

5. Nuove appliazioni dell’Intelligenza Artificiale

Man mano che l’AI evolve, emergono nuovi casi d’uso in settori dove prima solo l’esperienza e le skills umane erano richieste: in settori come la sanità, l’istruzione e il commercio al dettaglio, vengono offerte soluzioni innovative a problemi e situazioni complessi che possono essere risolti grazie all’intelligenza artificiale. Non più solo tech e IT.

Stiamo vedendo l’AI penetrare in settori tradizionalmente non tecnologici, qui degli esempi:

  • Sanitario: diagnosi precoce di malattie attraverso l’analisi di immagini e referti medici
  • Istruzione: personalizzazione dell’apprendimento per tutte le età attraverso piattaforme educative basate sull’AI
  • Commercio: miglioramento dell’esperienza del cliente nell’ecommerce attraverso chatbot e sistemi di raccomandazione personalizzati

 

 

6. Personalizzazione ed esperienza su misura

L’AI sta rendendo possibile la personalizzazione su larga scala in settori come il marketing, offrendo esperienze su misura per gli utenti basate sui loro dati e preferenze. Questa tecnologia ci permette di vivere esperienze su misura, progettate attorno ai nostri dati unici e alle nostre preferenze individuali, trasformando radicalmente il nostro approccio ai servizi e ai prodotti che usiamo quotidianamente.

Come lo sta facendo?

Nel campo del marketing, l’AI sta ridefinendo le strategie pubblicitarie attraverso la personalizzazione in tempo reale, adattando le comunicazioni e le offerte alle inclinazioni e ai comportamenti specifici di ogni utente. Questo aumenta di molto l’efficacia delle campagne pubblicitarie e migliora anche l’esperienza degli utenti, rendendola più pertinente e coinvolgente.

Nir Eyal, noto autore ed esperto in psicologia del comportamento ci dice: “La personalizzazione su larga scala realizzata attraverso l’AI sta cambiando radicalmente il nostro modo di interagire con prodotti e servizi, rendendoli infinitamente più rilevanti e utili per noi come individui. Questa evoluzione non solo migliora significativamente la nostra esperienza quotidiana ma pone anche le basi per un futuro in cui la tecnologia e l’umanità si intrecciano in modi sempre più personali e significativi”.

 

7. Etica e Governance dell’AI

Tra la moltitudine di trend AI di cui abbiamo parlato fin’ora, l’espansione dell’AI nel tessuto della nostra società solleva questioni importanti riguardo etica e governance. Non è solo una questione di come utilizziamo l’AI, ma anche di come ne regolamentiamo l’uso per assicurarci che porti benefici a tutti, non solo a una ristretta cerchia di esperti e aziende tecnologiche. Con il potenziale dell’AI di trasformare ogni aspetto della nostra vita, diventa fondamentale gestire questa tecnologia con cura e responsabilità, nel rispetto anche della privacy dei nostri dati.

L’importanza di stabilire standard etici solidi e linee guida chiare per l’utilizzo dell’AI è più evidente che mai. Questi standard devono riflettere i valori fondamentali della nostra società, assicurando che l’AI venga sviluppata e impiegata in modi che rispettino la dignità umana e promuovano il bene comune. E poi, implementare regolamenti che assicurino trasparenza e giustizia nell’uso dell’AI, proteggendo la privacy degli individui e garantendo che le decisioni prese dalle macchine siano comprensibili e giuste.

L’AI deve essere guidata da principi etici forti per garantire che i suoi benefici siano distribuiti equamente nella società. Solo così possiamo sperare di cavalcare in piedi l’onda della rivoluzione tecnologica senza perdere di vista i valori che ci rendono umani.

 

Questi trend evidenziano come l’AI non sia solo una questione tecnologica, ma un fenomeno che sta toccando quasi tutti gli aspetti della vita umana, promettendo di portare cambiamenti significativi e opportunità incredibili nelle prossime decadi.

Sam Mazzotta

SEO e Digital Strategist, noto per organizzare persino i pensieri in liste puntate. È una specie di 'eremita sociale' che trova equilibrio tra il piacere delle connessioni umane (quelle vere) e la meditazione della solitudine. Lontano dal pc puoi trovarlo a leggere, fare una nuotata in mare, cucinare ramen, o immergersi in avventurosi giochi di ruolo.