Oggi vogliamo raccontarvi una storia: il caso Patagonia.
Un fortissimo esempio di @trasparenza e di @sostenibilità. Oggi elementi imprenscindibili in un brand e nella sua comunicazione. Nella nostra rubrica troverete molti argomenti legati alla @trasparenza, perché rappresenta uno dei nostri massimi valori.
Per Patagonia, la sua vocazione per il territorio o il suo essere sostenibile non sono mode, sono il suo essere.
Yvan Choiunard, il fondatore, appassionato prima di surf e poi di arrampicata, impara da solo a produrre chiodi in acciaio temperato. Apre una piccola bottega nel giardino dei suoi genitori per i suoi amici arrampicatori.
Nel 1965 unisce le sue forze a Tom Frost, ingegnere aeronautico e arrampicatore, e danno vita al brand Chouinard Equipment per la produzione di attrezzi per l’arrampicata che fossero più forti, leggeri, funzionali e accessibili alle masse, diventando nel 1970 il più grande fornitore negli Stati Uniti.
Ma il loro grande rispetto dell’ambiente li porta ad un grande gesto: nonostante i chiodi rappresentassero il 70% del loro fatturato, si accorgono che ledono irreparabilmente alle rocce, quindi li sostituiscono con dei dadi di alluminio.
La sua continua volontà di rendere sempre più confortevole l’arrampicata lo porta a disegnare capi di abbigliamento che siano protettivi dal freddo e dalle corde. Nasce così nel 1970 il brand Patagonia, nome ispirato alle aspre montagne dell’omonima regione argentina.
Patagonia acquista un posizionamento subito bene definito: una delle aziende più influenti del mondo dove la persona è al centro delle sue attenzioni, in termini di sicurezza e confort.
Lo si nota già dal suo primo catalogo dove più del prodotto raccontava la storia di persone reali, le loro esperienze il loro impegno, fotografate da John Russell, Galen Rowell e Corey Rich arricchite da citazioni aspirate a Jack London ed Ernest Hemingway.
E poi in azienda i suoi dipendenti sono sempre stati liberi di vestirsi come volevano, venivano incentivati a fare sport nelle pause, ha aperto uno dei primi asili nidi aziendali negli Stati Uniti.
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Patagonia da sempre ha dedicato tempo e risorse all’ambiente, alla sostenibilità, alla cultura dell’inclusione e al valore delle persone. L’azienda oggi si autoimpone una tassa sul pianeta, 1% For The Planet, per sostenere le organizzazioni ambientali no profit che si battono per difendere l’aria, la terra e l’acqua in tutto il mondo.
Oggi ogni scelta dell’azienda è guidata dalla trasparenza.
Tutti possono conoscere dove vengono realizzati i loro capi. Patagonia infatti condivide informazioni relativamente alle proprie strutture e ai fornitori lungo la catena di approvvigionamento.Per l’azienda è fondamentale che i suoi produttori rispettino le condizioni di lavoro sicure, eque, legali e umane rispettando il benessere dell’ambiente e degli animali.
Patagonia oggi si sta espandendo in altri settori in linea con i suoi obiettivi e la sua missione: rispettare le persone e l’ambiente.
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