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Nel marketing B2B, ogni contenuto ha uno scopo. Ma ce n’è uno che troppo spesso viene sottovalutato: la demo. Che si tratti di una presentazione in call, una sales deck inviata dopo il primo contatto, o una demo live del prodotto, quel momento ha un peso strategico altissimo.

  • È la soglia tra interesse e fiducia.
  • È l’attimo in cui si decide se approfondire o chiudere.
  • È dove il contenuto incontra la trattativa.

Eppure, molte aziende B2B continuano a usare presentazioni confuse, sbilanciate, autoreferenziali, costruite più per raccontare chi sono che per dimostrare cosa possono fare.

In questo articolo, analizziamo:

  • Perché le demo sono centrali in ogni funnel B2B
  • Gli errori più frequenti che ostacolano la conversione
  • Come costruire una demo orientata al risultato
  • E un modello di pitch deck da scaricare e usare subito

Perché la demo è il contenuto più decisivo del funnel

Nel B2B, la conversione è raramente immediata. È un processo composto da più touchpoint, contenuti, analisi interne, confronti tra stakeholder. Ma tra tutti questi momenti, ce n’è uno che rappresenta l’acceleratore o il freno: la demo.

Una demo ben fatta non è solo un momento informativo. È una leva di vendita:

  • Riduce il tempo di decisione
  • Aumenta la percezione di valore
  • Trasferisce autorevolezza al brand
  • Genera consenso tra più decisori

Al contrario, una demo sbagliata può spegnere l’interesse, creare confusione o far emergere nuove obiezioni. Per questo, la demo non è mai un contenuto neutro: o migliora la conversione, o la ostacola.

Gli errori più comuni nelle presentazioni aziendali B2B

Primo errore: apertura autoreferenziale

“Chi siamo, quanti siamo, dove siamo…”. In realtà, il prospect sta cercando una risposta alla domanda:

“Come mi aiutate a risolvere il mio problema?”

Aprire parlando di sé allontana l’interlocutore. Aprire parlando di lui crea attenzione.

Secondo errore: eccesso di dettaglio tecnico

Mostrare ogni funzionalità, ogni modulo, ogni opzione è inutile se prima non hai creato una cornice strategica. Ricorda: prima vendi la visione, poi la soluzione.

Terzo errore: mancanza di narrativa

Molte presentazioni sono una sequenza di slide senza una linea narrativa. Serve una storia: problema > soluzione > validazione > azione.
Una demo ben fatta è un pitch. Non una brochure parlante.

Come costruire una demo efficace: struttura e principi

Slide 1: Il contesto e il problema

Apri con una tensione reale. Dimostra che conosci il settore, il bisogno, la fatica.

“Nel 2023, l’80% dei lead generati online non riceve risposta entro 48 ore.”

Slide 2: La tua proposta di valore

Presenta ciò che fai, ma solo come risposta a quel problema.

“Con il nostro sistema, ogni lead è tracciato e assegnato automaticamente entro 5 minuti.”

Slide 3: La prova sociale

Testimonianza, risultato numerico, case study sintetico.

“[Cliente X], settore Y: -42% tempi di onboarding, +36% SQL.”

Slide 4: Il processo operativo

Mostra in modo semplice come si lavora con te. In 3–4 passaggi.

Es: Assessment gratuito → Setup tecnico → Formazione team → Supporto dedicato

Slide 5: Chiusura con CTA chiara

Non finire con un “grazie”. Chiudi con un invito all’azione:

“Prenota una demo tecnica” – “Ricevi la proposta personalizzata” – “Richiedi accesso alla piattaforma”

Il nostro pitch deck template

Per aiutare aziende e team sales a presentarsi in modo più efficace, abbiamo creato un modello di pitch deck in PowerPoint:

  • Strutturato secondo le 5 fasi analizzate
  • Con istruzioni slide per slide
  • Facile da adattare a ogni business B2B

Conclusione

Le demo sono spesso sottovalutate. Si pensa che il valore dell’offerta parlerà da sé. Ma non è così. La differenza tra un prospect che continua la trattativa e uno che sparisce spesso si gioca in quei 30 minuti. Investire nella qualità delle presentazioni, nella narrativa, nella chiarezza visiva e nella coerenza del messaggio non è branding. È strategia di vendita.

Scrivici e scarica il modello in formato .pptx

Se vuoi rendere le tue demo più efficaci, parti dal contenuto. E poi dal modo in cui lo racconti.

Nicolo Maria Mutarelli

Dicono che sia affidabile, empatico, divertente e creativo; lui ci crede poco ma si fida molto del prossimo e dei complimenti? Non ha paura delle imprese impossibili e non si ferma mai fino a quando non arriva dove intende arrivare. Ama la sua famiglia e il suo team come se fossero la stessa cosa, sa di essere permaloso anche se lo nega in modo imbarazzante.