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L’abito non farà il monaco ma come ci si presenta è decisamente importante: a lavoro, nella vita, nel marketing. Quando si parla di brand le prime cose che vengono in mente sono senza dubbio il logo, i prodotti, i visual e le pubblicità. Quello di cui spesso ci si dimentica però è il Tone of Voice, altro aspetto fondamentale per il posizionamento del brand.

Vediamo insieme di cosa si tratta e perché è importante che tu ne realizzi uno per la tua comunicazione aziendale.

Cos’è il Tone of Voice?

Il “Tone of Voice”, o “Tono di Voce”(ToV), non è solo una combinazione di parole scelte con cura, ma rappresenta l’anima della comunicazione di un brand. È un elemento distintivo che riflette la personalità, i valori e l’essenza di un’azienda o di un individuo, influenzando profondamente come il messaggio viene percepito dal pubblico. Comprende anche il ritmo, lo stile, la struttura delle frasi e le emozioni che queste parole sono in grado di evocare. È una combinazione di diversi elementi che, quando armonizzati, creano un’impressione duratura sul pubblico.

Tono vs. Voce: La sottile differenza

Mentre spesso usati in modo intercambiabile, “tono” e “voce” hanno sfumature diverse:

  • Tono: Si riferisce all’atteggiamento o al sentimento dietro una specifica comunicazione. Può variare a seconda del contesto e dell’umore del messaggio. Ad esempio, un brand potrebbe adottare un tono serio e informativo per un white paper tecnico, ma optare per un tono leggero e giocoso per un post sui social media.
  • Voce: È la personalità costante e distintiva del brand che emerge in ogni forma di comunicazione. È l’essenza che rende un brand immediatamente riconoscibile, indipendentemente dal canale o dal contesto.

Quest’ultimo gioca un ruolo cruciale nella definizione del tone of voice. Ad esempio, un messaggio pubblicitario destinato a un pubblico giovane e dinamico potrebbe avere un tono completamente diverso rispetto a una comunicazione rivolta a professionisti del settore. Comprendere il contesto e il pubblico di riferimento è essenziale per modulare il tono in modo appropriato. A volte però mischiare le carte in tavola e osare di più può davvero fare la differenza e aiutarti a distinguerti dai competitor che usano tutti lo stesso tone of voice. Dà un’occhiata al ToV di Taffo, un’agenzia di onoranze funebri che ha fatto dell’ironia il suo cavallo di battaglia.

 

La costruzione del Tone of Voice

Definire un tone of voice efficace richiede una profonda conoscena della propria azienda e un’analisi rigorosa. È essenziale riflettere sui valori fondamentali del brand, sulla sua missione e sulla visione che si desidera trasmettere. Questo processo spesso implica workshop, sessioni di brainstorming e ricerche di mercato per garantire che il tono scelto risuoni autenticamente con il pubblico target.

 

 

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Perché il tone of voice è cruciale per un brand?

In un’era dominata dalla comunicazione digitale, il modo in cui un brand si esprime può fare la differenza tra creare un legame duraturo con il pubblico o lasciare clienti ai competitor. Il tone of voice non è solo un accessorio stilistico; è un elemento fondamentale che determina come un brand viene percepito, riconosciuto e, in ultima analisi, quanto sia efficace nel raggiungere e coinvolgere il suo pubblico.

Il tone of voice riflette la personalità di un brand, i suoi valori e la sua missione. Un tono coerente e autentico può aiutare un brand a stabilire una connessione emotiva con il suo pubblico, creando un senso di fiducia e lealtà. Al contrario, un tono incoerente o fuorviante può confondere o alienare i clienti, compromettendo la reputazione e l’immagine del brand.

Inoltre, con consumatori costantemente bombardati da messaggi pubblicitari ogni giorno, avere un tone of voice distintivo può aiutare un brand a emergere dalla massa. Può servire come un potente differenziatore, permettendo all’azienda di posizionarsi in modo unico nel cuore e nella mente dei consumatori.

Ma il tone of voice non riguarda solo la differenziazione. È anche uno strumento essenziale per garantire la coerenza attraverso tutti i punti di contatto con il cliente, che si tratti di un post sui social media, di un’email promozionale o di un annuncio pubblicitario. Un tone of voice coerente assicura che il messaggio del brand sia sempre chiaro, riconoscibile e risonante.

In sintesi, il tone of voice è più di una semplice scelta di parole. È l’essenza della comunicazione di un brand, un elemento chiave per costruire relazioni significative con il pubblico e garantire il successo a lungo termine in un mercato competitivo.

 

Tipologie di tone of voice

Il tone of voice, o tono di voce, rappresenta il modo in cui un brand comunica con il suo pubblico. Esso riflette la personalità e l’identità del brand, influenzando la percezione e le emozioni dei clienti. Proprio come le persone hanno diverse personalità, anche i brand possono adottare diversi toni di voce.

Di tone of voice ne esistono infinite versioni, tante quente sono le aziende e le persone che le guidano, e ognuno con le sue sfumature ha il suo; tuttavia possiamo identificare dei pattern ricorrenti a cui fare riferimento. Vediamone alcuni.

  1. Freddo: Questi toni sono formali e tendono ad essere utilizzati in contesti burocratici o istituzionali. Caratterizzati da terminologie precise e un alto livello lessicale, sono spesso adottati da organizzazioni che desiderano mantenere una certa distanza e autorevolezza.
  2. Neutro: I toni neutri sono professionali e spesso descritti come “onirici”. Sono tipici dei brand di lusso che presentano i loro prodotti in modo preciso ma elevato, equilibrando formalità e accessibilità.
  3. Caldo: Questi toni sono amichevoli e colloquiali. Mirano a mettere l’audience a proprio agio, comunicando le informazioni in modo diretto e senza troppi giri di parole. Sono ideali per brand che desiderano stabilire una connessione personale con il loro pubblico.
  4. Colorato: Caratterizzati da un approccio più audace, i toni colorati sono irriverenti, ironici e spesso provocatori. Giocano con le parole, i doppi sensi e fanno riferimento a slang e termini popolari. Questi toni sono adatti ai brand che desiderano distinguersi e attirare l’attenzione in modo unico.

Ogni tipologia di tone of voice può veicolare lo stesso messaggio in modi diversi, influenzando la percezione del brand da parte del pubblico. Ad esempio, una descrizione tecnica di un servizio web potrebbe variare da un tono freddo e prolisso a uno colorato e ironico. La scelta del tone of voice giusto può avere un impatto significativo sul modo in cui un brand viene percepito e sulla sua capacità di connettersi con il suo pubblico target.

Tra questi troviamo anche:

  1. ToV ironico: ricordate l’agenzia Taffo di cui abbiamo parlato sopra?
  2. Arrogante: un tono di voce più aggressivo che con una dose più o meno grande di simpatia gioca con menefreghismo e carattere
  3. Tone of voice amichevole: sintassi semplice, usa una linguistica simile a quella parlata, con premura e tranquillità
  4. Tono professionale: dal linguaggio serio, più formale e magari autorevole, piuttosto descrittivo e informativo

 

Tipologie di tone of voice: neutro, freddo, caldo, colorato

 

Perché è importante?

Prima di scrivere un post o creare una grafica è fondamentale un’analisi strategica dei valori, della mission e della vision dell’azienda.

Il Tone of Voice è importnate non per una questione di cosa si dice, ma di come lo si dice. Deve essere coerente in tutti i canali di comunicazione su cui il nostro brand ha deciso di essere presente. Si, coerente.

La coerenza è probabilmente il pilastro su cui poggia l’intera comunicazione di un’attività, ToV compreso: se l’utente percepisce forzatura o contraddizione nei contenuti che si trova a leggere inevitabilmente sarà portato a fidarsi di meno rendendo il processo di fidelizzazione decisamente più difficile. Il concetto del “non importa come, l’importante è che se ne parli” che spesso viene tirato fuori da chi commette errori o gaffe è quanto di più sbagliato si possa consigliare a chi decide di comunicare sui social.

Non è sufficiente che si parli di noi, bisogna far sì che se ne parli nel modo e nel tono corretto, cercando di evitare possibili problemi comunicando in maniera precisa e puntuale. Il corretto Tone of Voice serve a dare un’identità e un’umanizzazione al brand, differenziandolo dai competitor ed esprimendo i propri valori, portando l’utente ad interessarsi ad esso.

Come trovare un tone of voice

Fare un elenco di possibili Tone of Voice tra cui scegliere oltre che essere quasi impossibile è anche sbagliato a livello concettuale. Come detto prima il ToV deve rappresentare appieno il brand che lo utilizza ed è molto difficile che due realtà possano essere identiche. Possiamo però trovare dei punti da cui partire per definirlo quello adatto al nostro brand.

Secondo Jakob Nielsen ci sono 4 dimensioni del Tone of Voice:

Come è possibile vedere dall’immagine le principali suddivisioni che vengono fatte sono:

  • Divertente – Serio
  • Informale – Formale
  • Irriverente – Rispettoso
  • Entusiasta – Realista

Una volta deciso dove collocare il brand all’interno di questo schema, si passa alla scelta delle parole, delle frasi e del modo in cui comunicarle.

Al pari delle parole che vogliamo usare per identificarci dobbiamo decidere anche i termini che assolutamente non vogliamo siano associati al nostro brand in modo da fare una sorta di vademecum dove annotarle ed evitare di usare in futuro.

 

Come Definire il tuo tone of voice?

Definire il tone of voice del proprio brand non è un compito da prendere alla leggera. Esso rappresenta la voce del tuo brand e gioca un ruolo cruciale nella creazione di una connessione con il tuo pubblico. Ecco alcuni passi da seguire per definire efficacemente il tuo tone of voice:

  1. Conosci il tuo pubblico: prima di tutto, è essenziale conoscere a chi ti stai rivolgendo. Comprendere le esigenze, i desideri e le aspettative del tuo pubblico ti aiuterà a comunicare in modo efficace. Poniti domande come: “Chi sono i miei clienti ideali?” e “Quali sono i loro valori e interessi?” per scoprire di più su di essi, ma anche sulla tua azienda, in modo da definire un tono di voce personalizzato
  2. Rifletti sull’identità del brand: il tuo tone of voice dovrebbe essere un’estensione della personalità del tuo brand; se il tuo brand fosse una persona, come parlerebbe? Sarebbe formale o amichevole? Ironico o serio?
  3. Guarda la concorrenza: analizza come i tuoi concorrenti comunicano con il loro pubblico. Ciò ti darà una visione chiara di ciò che funziona nel tuo settore e di come puoi differenziarti da essi per essere unico
  4. Stabilisci linee guida chiare: una volta deciso il tuo tone of voice, è essenziale stabilire linee guida chiare. Questo garantirà che tutti i contenuti prodotti, dai post sui social media agli articoli del blog, siano coerenti
  5. Sii autentico: la chiave per un tone of voice di successo è l’autenticità. Il tuo pubblico riconoscerà e apprezzerà una voce genuina, evita di adottare un tono che non rispecchia veramente il tuo brand
  6. Rivedi e adatta: il mondo e il tuo pubblico sono in continua evoluzione, di conseguenza, potrebbe essere necessario rivedere e adattare il tuo tone of voice di tanto in tanto per garantire che rimanga rilevante e efficace

Ricorda, il tone of voice non riguarda solo le parole che scegli, ma soprattutto come le presenti. È uno strumento potente che, se utilizzato correttamente, può aiutare a costruire fiducia, riconoscibilità e lealtà tra il tuo brand e il tuo pubblico.

 

In conclusione

Come abbiamo visto, definire il giusto Tone of Voice non è facile e immediato ma, al contrario, richiede tempo, ricerca e competenza.

Allo stesso tempo però è un aspetto fondamentale per comunicare al meglio il nostro brand e saperlo fare bene riesce a dare una marcia in più nei confronti dei tuoi competitor.

Provare per credere!

 

 

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Nicolo Maria Mutarelli

Dicono che sia affidabile, empatico, divertente e creativo; lui ci crede poco ma si fida molto del prossimo e dei complimenti? Non ha paura delle imprese impossibili e non si ferma mai fino a quando non arriva dove intende arrivare. Ama la sua famiglia e il suo team come se fossero la stessa cosa, sa di essere permaloso anche se lo nega in modo imbarazzante.